La valutazione a distanza del sesso nel capriolo (Capreolus capreolus), utile durante i monitoraggi, i censimenti o per dilettarsi durante un’osservazione, non è semplice. La conoscenza della specie, quindi la familiarità che si possiede nel valutare un individuo, è importante viste le dimensioni corporee e il peso simili per entrambi i sessi che possono trarre in inganno. Però esistono anche numerosi fattori e condizioni che non permettono sempre una facile e rapida valutazione dell’animale avvistato in natura.
L’ambiente in cui osserviamo un individuo, ad esempio un bosco fitto od una zona arbustiva, può influire sulla visione complessiva dell’animale oscurandoci la vista di caratteri morfologici e comportamentali distintivi. Tra questi si possono elencare: la forma dello specchio anale, a rene con concavità verso il basso nel maschio e a cuore con la falsa coda (un lungo ciuffo di peli che ricopre l’organo genitale) nella femmina.

La presenza poi del pennello (astuccio penico) nel solo maschio ben visibile quando l’animale si trova di profilo rispetto all’osservatore. Il palco, posseduto solo dal maschio, la cui dimensione varia in base alla classe di età ed al periodo dell’anno, infatti da novembre ad aprile il trofeo è in ricrescita. Inoltre gli orari, quindi le condizioni di luce, in cui avviene l’avvistamento.
Un grosso aiuto per la distinzione del sesso, tanto chiaro quanto costante in tutti i periodi dell’anno, viene dall’osservazione della postura assunta durante l’orinatura. Una femmina nell’atto della minzione si accovaccia vistosamente, i maschi al contrario inclinano di poco il posteriore.