Ad augurarci oggi la buona domenica è il falco di palude, ritratto da Graziano March. Appartenente alla Famiglia degli Accipitridi o Falconidi, questo splendido uccello, così come suggerisce il suo nome comune (quello scientifico è Circus aeruginosus) è tipico delle zone umide e dei canneti, dove vive trascorrendo la maggior parte del tempo volando a bassa quota, con un battito d’ali lento e maestoso, in cerca di prede (si ciba soprattutto di piccoli mammiferi, altri uccelli acquatici, pesci, rettili, anfibi e insetti).

Il maschio adulto di questo rapace si caratterizza per i colori della livrea, costituita da tre tonalità dominanti: il marrone scuro delle piume, il rossiccio del corpo e il grigio cenere delle ali e della coda. Grazie a questa colorazione si potrebbe definire, sotto certi aspetti, il “tricolore” dei canneti. Le femmine, così come i giovani, invece, hanno colori più uniformi, con la predominanza del marrone e la parte superiore del capo colore crema.

Un altro aspetto davvero sorprendente del falco di palude è la corona di piume attorno alle orecchie che funzionano da veri e propri radar, aumentando le capacità uditive di questo uccello, capace di percepire ogni minimo rumore in mezzo all’erba alta o ai canneti.
