Il fringuello è uno dei passeriformi più affascinati delle alte quote, dove ha imparato a convivere con l’uomo
Il suo nome può trarre in inganno, perché nonostante si chiami fringuello le sue caratteristiche fisiche sono molto più simili a quelle di un passero: è il fringuello alpino, uno degli uccelli più affascinanti degli ambienti rocciosi d’alta quota, facilmente riconoscibile per alcuni aspetti che lo rendono inconfondibile.

Cosa caratterizza il fringuello alpino?
Sicuramente sono tre gli aspetti singolari di questo simpatico passeriforme (il suo nome scientifico è (Montifringilla nivalis):

- le sue ali e la coda che sono bianche e nere, come il caffè latte. È l’unico uccello alpino ad avere questi colori, visibili soprattutto quando è in volo.
- il carattere particolarmente socievole. Specie gregaria, soprattutto in inverno, vive spesso in stormi numerosi che possono essere composti anche da centinaia di esemplari.
- non ha paura dell’uomo. Vivendo a quote elevate per procurarsi il cibo (è un onnivoro, ma predilige gli invertebrati) frequenta soprattutto in inverno luoghi come rifugi, bivacchi, costruzioni di alta montagna, dove sa che può trovare cibo o degli anfratti dove costruire il nido per la riproduzione.
Ma è vero che il becco cambia di colore secondo la stagione?
Sì, questa è un’altra delle caratteristiche di questo uccello alpino: il suo becco è nero durante la stagione riproduttiva (tra maggio è giugno) e tra il giallo e l’arancio in inverno (questo colore del becco è tipico anche dei giovani).
