Se c’è un uccello dei boschi di conifere davvero particolare, questo è senz’altro il crociere (Loxia curvirostra).
Appartenente alla famiglia dei Fringillidi, il crociere, qui ritratto da Graziano March, si distingue, infatti, per il becco con i rispettivi apici superiore e inferiore uncinati e incrociati (da cui il nome comune della specie).

Questo singolare becco è un vero e proprio “divaricatore” naturale che permette al crociere di allargare le squame (brattee) delle pigne (stròbili) e di estrarne, aiutandosi con la lingua, i rispettivi semi di cui si ciba dopo averli sgusciati.
Questa specie predilige soprattutto le peccete (boschi con prevalenza di alberi di abete rosso), ma vive anche in altre formazioni di conifere, come lariceti (dove prevalgono i larici), pinete di pino nero, boschi di abete bianco.
Un’altra particolarità di questo straordinario passeriforme è quella di essere un bravo acrobata, capace di mangiare anche appeso sui rami a testa in giù, ricordando per molti aspetti un pappagallo.

I colori del piumaggio del maschio e della femmina di questa specie sono diversi: nel maschio i colori caratteristici di testa, dorso e petto, variano dal rosso mattone all’arancio, con striature grigie su fianchi e faccia; nelle femmine il colore prevalente è il bruno, con tonalità verdastre al giallo.

