
In base al Rapporto grandi carnivori 2018 sono presenti in Trentino da 21 a 23 piccoli di orso bruno. La lince B132 vive soprattutto tra i monti della Val d’Ampola
La Provincia autonoma di Trento ha pubblicato sul proprio sito dedicato ai grandi carnivori il “Rapporto grandi carnivori 2018“, il documento che fotografa la situazione di orsi bruni, lupi e dell’esemplare di lince presenti nella provincia. A differenza degli altri anni il rapporto non è stato presentato, così come previsto, al MUSE-Museo delle Scienze, con l’annullamento della programmata conferenza. Una decisione, questa, ampiamente criticata dalle associazioni ambientaliste e da molti appassionati naturalisti.
La situazione degli orsi in Trentino
In base alle attività di monitoraggio eseguite dagli esperti della Provincia (i rilevamenti sul campo sono effettuati in modo continuativo dagli anni ’70 del secolo scorso) si stima che la popolazione complessiva di orso bruno presente nella provincia di Trento varia in un range di 60 – 78 esemplari.
Nel 2018, riferisce il Rapporto grandi carnivori, è stata stimata la presenza di 9-11 nuove cucciolate, per un totale di 21-23 piccoli. La stima è stata ricavata dalle informazioni basate sulle analisi genetiche e sulla loro distribuzione geografica, unitamente alle osservazioni dirette di femmine con cuccioli registrate nel corso dell’anno .

Nel 2018 si è registrata la morte di un esemplare di orso. I resti dell’animale sono stati rinvenuti e recuperati nella bassa val di Sole, non lontano da Mostizzolo, il 16 giugno 2018. L’identificazione genetica dell’animale non è stata ancora possibile.
Il numero minimo certo di animali giovani e adulti considerati (esclusi quindi i piccoli) presenti nel 2018 risulta pari a 39, dei quali 18 maschi e 21 femmine. L’età media degli orsi noti (cuccioli esclusi) è pari a 5,9 anni, con una leggera differenza tra la parte maschile (5,8 anni) e quella femminile (6,1 anni).
Per quanto riguarda la distribuzione, 36 dei 39 orsi rilevati nel 2018 sono stati individuati sul territorio trentino, mentre 3 maschi adulti sono stati rilevati solo fuori provincia (M29 in Svizzera, M4 in Friuli V.G., M40 in provincia di Brescia). Uno degli orsi presenti in Trentino, M19, ha gravitato anche in province e regioni limitrofe, in particolare Bolzano, Verona, Brescia e Sondrio.
Nel periodo 2005-2018 è stato possibile documentare la dispersione (cioè la colonizzazione di nuovi territori) di 36 orsi (tutti maschi). 15 di questi sono morti o scomparsi (prima di rientrare), altri 10 sono rientrati (e 5 di questi sono successivamente morti o scomparsi), 2 sono emigrati e 9 sono ancora in dispersione. Nessuna dispersione di femmine nate in Trentino è stata finora documentata.
La situazione dei lupi
In base ai dati di monitoraggio sul lupo (iniziato nel 2010) nel 2018 si è registrata in provincia di Trento una consistenza di 7 branchi (vale a dire gruppi familiari). La presenza di altri esemplari di lupo è stata documentata durante l’anno, con maggiore o minore regolarità soprattutto nelle valli di Peio e Rabbi, nell’area del monte Bondone, della Vigolana, del Lagorai e nella zona del passo Tonale.

La lince
L’unico esemplare di lince certamente presente negli ultimi anni in provincia di Trento (a partire dal 2008) è il maschio denominato B132, proveniente dalla piccola e reintrodotta popolazione svizzera del Canton S. Gallo.
Dal novembre del 2012 B132 si è stabilita nella porzione sud-occidentale della provincia, in particolare tra i monti della val d’Ampola (versanti di Tremalzo e Lorina in sinistra orografica e del monte Stigolo in destra) e quelli in destra Chiese, sopra Darzo e Lodrone al confine con Brescia. Nel corso del 2018 è stato possibile documentarne la presenza con certezza il 9 marzo a Brione, il 14 marzo in val Lorina, il 28 agosto sull’Alpe di Storo, il 21 settembre in località Stigolo in val d’Ampola.

Il Rapporto grandi carnivori è scaricabile al link: https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Rapporto-Orso-e-grandi-carnivori/Rapporto-Grandi-carnivori-2018